Analisi e trama di Cuore di tenebra, romanzo breve di Joseph Conrad pubblicato per la prima volta nel 1899.

Personaggi di Cuore di tenebra

  • Charles Marlow, il protagonista e narratore, un navigatore britannico che viene inviato lungo il fiume Congo nell’Africa centrale per recuperare il responsabile di una stazione commerciale europea, Kurtz.
  • Kurtz, coprotagonista del romanzo, è una figura enigmatica e misteriosa che ha ottenuto potere e influenza sugli indigeni attraverso mezzi brutali e violenti.

Nel romanzo sono presenti altri personaggi, tra cui il proprietario della compagnia commerciale, i colleghi di Marlow e gli indigeni che la compagnia incontra lungo il fiume.

Cuore di tenebra: trama

Charles Marlow, mentre si trova a Londra, racconta la sua esperienza come capitano di un battello a vapore lungo il fiume Congo, in Africa.

Marlow viene inviato in Africa per trovare Kurtz. Questi è un importante commerciante di avorio che ha perso i contatti con la compagnia commerciale che lo ha assunto. Su di lui inoltre circolano diverse leggende. Nel corso del viaggio lungo il fiume Congo, Marlow si addentra nel cuore della foresta africana. Si confronta inoltre con la crudeltà e la brutalità dei colonizzatori europei verso la popolazione indigena. Finalmente arriva alla stazione commerciale di Kurtz. Qui scopre che l’uomo si è completamente lasciato andare alla follia e ha assunto un potere assoluto sui nativi.

Marlow decide di portare Kurtz a casa. L’uomo tuttavia muore sulla nave prima di poter tornare in Europa. Tornato a Londra, Marlowe incontra la fidanzata di Kurtz, che chiede informazioni sulle ultime ore del suo amato. Marlow decide di mentirle: invece di raccontarle della sua follia, le dice che ha pensato a lei nei suoi ultimi momenti.

Cuore di tenebra: analisi

Si può leggere Cuore di tenebra come una critica del sistema coloniale europeo in Africa. In questo, Conrad riprese a piene mani dalle proprie esperienze di navigatore. Allo stesso tempo, però, è anche un’occasione per indagare l’animo umano. Il viaggio di Marlow lungo il fiume Congo, nell’oscurità della foresta pluviale, diventa un ideale viaggio verso gli inferi, che porta alla follia e il male.

Da un lato c’è quindi la rivelazione che l’economia inglese si basa sullo sfruttamento delle risorse delle colonie. Un sfruttamento che si basa sulla violenza e sulla sete di dominio incarnata da Kurtz.

Dall’altro, come sottolineano i critici, Conrad pone l’attenzione anche sull’ambiguità dell’animo umano e sui confini labili che separano bene e male. Anche in questo caso è centrale il personaggio di Kurtz, che si rivela ambiguo e non privo di fascino. Non a caso, mano a mano che si procede nella scoperta della verità, il protagonista/narratore prova attrazione per la figura di Kurtz, vera e propria incarnazione del male nel romanzo. Ambiguità che terrorizza e affascina anche gli altri personaggi. Kurtz è allo stesso tempo uno violento sfruttatore, ma anche un capo carismatico, considerato divino dagli indigeni. È un uomo odiato dai suoi colleghi della compagnia, che però lo considerato un genio e mostrano per lui ammirazione.

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