Ultimo aggiornamento: 8 Luglio 2022

Delitto e castigo: spiegazione e riassunto del romanzo di Fedor Dostoevskij, riflessione sui temi del delitto, della colpa e della redenzione. Uscito a puntate nel 1866 sulla rivista «Russkij vestnik», è probabilmente l’opera più conosciuta e letta del maestro russo.

Personaggi principali

  • Rodiòn Romànovič Raskòl’nikov, studente russo, è il protagonista del romanzo;
  • Sof’ja Semënovna Marmeladova, giovanissima ragazza, costretta a prostituirsi per mantenere la famiglia;
  • Porfirij Petrovič, giudice istruttore, indaga sugli omicidi;
  • Avdot’ja Romànovna Raskol’nikova, sorella di Raskol’nikov;
  • Arkadij Ivanovič Svidrigajlov, ricco ex datore di lavoro di Avdot’ja;
  • Dmitrij Prokof’ič Vrazumichin, l’unico amico di Raskol’nikov, anch’egli studente;
  • Semën Zachàrovič Marmeladov, ubriacone squattrinato, padre di Sof’ja.

Delitto e castigo: trama

Raskòl’nikov è un giovane studente costretto a interrompere gli studi a causa dell’indigenza. È ossessionato da una teoria che divide gli uomini in due gruppi. Da un lato ci sono gli uomini superiori, che vivono al di sopra della legge. Dall’altro ci sono invece gli uomini comuni, che devono sottostare alle leggi e sui quali gli esseri superiori hanno diritto di vita e di morte. Convinto di essere a sua volta un individuo superiore, decide di uccidere l’usuraia Alëna Ivànovna e di derubarla. Nel compiere il delitto, però, è costretto a uccidere anche Lizaveta Ivànovna, la sorella di Alëna, perché è una scomoda testimone. Pur avendola fatta franca, Raskòl’nikov deve fare i conti con i sensi di colpa, che alla fine lo portano ad autodenunciarsi.

Oltre a questa linea narrativa principale ce ne sono altre due che si intrecciano. Una è quella delle miserie della famiglia Marmeladov: il capofamiglia Semën Zachàrovič è un alcolizzato e la figlia Sonja è costretta dalla miseria a prostituirsi. Proprio Sonja, però, si rivela un personaggio di forte tempra morale e religiosa, e ha un ruolo fondamentale nella redenzione di Raskòl’nikov. La terza linea è quella dei pretendenti di Dunja, la sorella del protagonista. Tra di essi c’è Svidrigajlov, un “doppio” perverso di Raskòl’nikov, che finirà per suicidarsi.

Delitto e castigo: spiegazione

Quale spiegazione possiamo dare a Delitto e castigo di Dostoevskij? Il romanzo ruota attorno al processo psicologico che accompagna Raskòl’nikov dopo il duplice omicidio dell’usuraia e di sua sorella. Ma come abbiamo visto, ben presto la trama diventa complessa, mano a mano che si approfondisce l’esplorazione del sottosuolo. Delitto e castigo è un’opera corale, in cui ogni personaggio è portatore di una propria visione del mondo ed entra in dialogo con gli altri.

Dostoevskij mette così in mostra le varie ideologie che caratterizzano l’Occidente: abbiamo il superomismo di Raskòl’nikov (che si ispira a Napoleone), il pragmatismo affaristico e il socialismo. La strada per la redenzione inizia però con la storia dei Marmeladov, cone Semën Zachàrovič, che annega l’infelicità nell’alcool e ha un’assoluta fede in Dio. Da questo punto di vista, Sonja e Svidrigajlov sono due “doppi” del protagonista. Svidrigajlov, che sceglie la via dell’egoismo e ha una vita all’apparenza serena, finisce per suicidarsi. Sonja al contrario è un esempio di abnegazione e sacrificio per gli altri. Entrambi sono fondamentali per spingere il protagonista sulla strada della confessione e della redenzione.

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