Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2024

È difficile classificare il pensiero Senofane, poeta-filosofo del VI secolo a.C., autore di un poema Sulla natura. Originario di Colofone, nella Ionia, viaggiò per il Mediterraneo dopo che i Medi avevano occupato la città natale. Fu a lungo in Magna Grecia, dove secondo le fonti morì ultranovantenne. Senofane fu il primo (a noi noto) ad affidare il suo pensiero al genere del poema. Nel suo scritto Sulla natura, di cui ci sono giunti alcuni frammenti, affrontava in particolare temi legati alla natura e alla divinità.

La critica della religione tradizionale

Il cuore del pensiero di Senofane ruota attorno alla religione. Il poeta-filosofo criticò aspramente Omero, Esiodo e i poeti a lui precedenti per avere dato una rappresentazione sbagliata della divinità. Nella cultura tradizionale agli dèi vengono attribuiti non solo tratti antropomorfi ma anche tutti i difetti degli esseri umani (rubano, sono gelosi, mentono e ingannano). Gli uomini, in altre parole, hanno proiettato le proprie caratteristiche sugli dèi – ma, sostiene Senofane, anche gli animali, se potessero rappresentarli, farebbero gli dèi a propria immagine.

Il dio di Senofane è un dio unico, eterno, ingenerato, diverso dall’uomo sia nell’aspetto sia nel pensiero. Coincide infatti con la totalità dell’universo, e con tutto se stesso è in grado di pensare, vedere e sentire. La somiglianza teorica tra questo dio e l’essere parmenideo è forse alla base della notizia antica (oggi ritenuta falsa) secondo cui Parmenide sarebbe stato allievo di Senofane.

La natura nel pensiero di Senofane

Senofane studiò anche la natura. Dai frammenti giunti fino a noi, sappiamo che fece discendere tutti gli esseri viventi da due principi, la terra e l’acqua. Sostenne inoltre che i corpi celesti e molti fenomeni atmosferici non erano altro che nubi, variamente dense e colorate. Così, per esempio, «il sole è formato di nuvole infuocate» (fr. 21 A 40 DK) mentre la luna «è una nuvola condensata» (fr. 21 A 43 DK). Anche l’arcobaleno, che la tradizione identificava con la dea Iride, è per lui «una nuvola che presenta alla vista delle colorazioni purpuree scarlatte e verdastre» (fr. 21 B32 DK).

Il pensiero di Senofane e la dottrina della conoscenza

Collegata alla critica della cultura tradizionale è anche la dottrina senofanea della conoscenza. Contro i poeti arcaici, che consideravano la sapienza e la felicità come un dono divino, Senofane sostiene invece che la conoscenza è una conquista che si ottiene nel tempo. Solo con dura e lunga fatica l’uomo può raggiungere la buona fortuna. Tuttavia, gli esseri umani non possono avere accesso alla sapienza divina. Poiché l’opinione domina su tutto, l’uomo può procedere solo confrontando tra loro le diverse opinioni.

Sul web

Precedente Scuole socratiche: riassunto degli allievi minori di Socrate
origami di un uomo con la barba che osserva il cielo stellato Successivo Eraclito: vita e pensiero