Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2022

Trama e analisi di Guerra e pace (Война и мир) di Lev Tolstoj. Pubblicato tra il 1865 e il 1869 sulla rivista «Russkij Vestnik», ha come protagonisti i membri di due famiglie dell’alta nobiltà russa. Le vicende di Pierre Bezuchov, Andrej Bolkonskij e Nataša Rostova si intrecciano sullo sfondo della campagna napoleonica di Russia.

Personaggi di Guerra e pace

  • Pierre Bezuchov, giovane conte, timido e impacciato, amico del principe Andrej;
  • Andrej Bolkonskij, giovane di famiglia principesca, è aiutante del generale Kutuzov e si fidanza con Nataša Rostova;
  • la famiglia Bolkonskij;
  • Nataša Rostova, giovane di buona famiglia, fidanzata del principe Bolkonskij;
  • la famiglia Rostov;
  • Anatole Kuragin, giovane spregiudicato e seduttore, la causa della rottura tra Andrej e Nataša;
  • la famiglia Kuragin.

Guerra e pace: trama

La trama di Guerra e pace si svolge negli anni della campagna napoleonica in Russia, dal 1805 alla rottura dell’alleanza franco-russa nel 1808 e alla sconfitta delle armate napoleoniche a opera del generale Kutuzov nel 1812. Durante una soirèe dell’alta società, viene presentato Pierre Bezuchov, giovane impacciato appena tornato dall’estero, figlio illegittimo di un conte. Accanto a lui, l’amico Andrej Bolkonskij, un giovane di famiglia nobile, intelligente e sarcastico.

Allo scoppio della guerra con la Francia di Napoleone, Andrej diventa aiutante del generale Kutuzov. Sul campo di battaglia di Austerlitz rimane però ferito e si crede sia morto. Nel frattempo, la scena si sposta in campagna, dove vive la famiglia Bolkonskij e dove la moglie di Andrej sta per dare alla luce il loro primogenito. Andrej riesce a tornare a casa, dove assiste alla nascita del figlio e alla morte della moglie. Il giovane principe è convinto che la sua vita sia finita, finché non nasce il lui l’amore per Nataša Rostova, con cui si fidanza.

Nataša tuttavia si lascia sedurre dallo spregiudicato Anatole Kuragin, che tenta persino di rapirla. Il fidanzamento tra i due è rotto. Allo scoppio di una nuova guerra contro la Francia, Andrej rimane gravemente ferito in battaglia. Nell’ospedale da campo, rasserenato dalla riscoperta della fede, incontra Anatole, anch’egli in fin di vita, e lo perdona. Lo stesso Andrej muore, assistito amorevolmente da Nataša.

Pierre nel frattempo, dopo la fine del suo matrimonio con Elena Kuragina, decide di raggiungere Mosca per uccidere Napoleone, ma cade prigioniero. Qui conosce il contadino/filosofo Platonov Karataev. Da sempre innamorato di Nataša, dopo la guerra Pierre si dichiara a lei e si sposano. La scena finale, ambientata nel 1820, ci mostra la vita dei personaggi e delle loro famiglia.

Analisi e temi di Guerra e pace

Tolstoj cominciò a lavorare a Guerra e pace nel 1863, l’anno dopo il matrimonio con Sof’ja Bers. Il progetto iniziale prevedeva di raccontare la storia di un decabrista tornato dall’esilio, alla quale le guerre napoleoniche avrebbero dovuto fare da prologo. In seguito, Tolstoj eliminò quasi tutti i riferimenti al decabrismo e agli eventi contemporanei, concentrandosi invece sul ruolo centrale dell’aristocrazia nella Russia di inizio Ottocento. Il romanzo segue l’evoluzione psicologica dei personaggi e l’intrecciarsi delle loro vicende con la storia, guidata da elementi irrazionali e ineludibili.

Nel romanzo storia familiare ed epopea nazionale vanno di pari passo. Il centro della vicenda romanzesca è la seduzione di Anatole Kuragin con la tentata fuga di Nataša e la rottura del fidanzamento con Andrej. Centro dell’epopea è invece la battaglia di Borodino con lo scontro tra le truppe russe e quelle francesi. Queste due linee si intrecciano nell’incontro tra Nataša e Andrej in fin di vita, per poi proseguire unite fino alla fine dell’opera.

Ma Guerra e pace non è solo romanzo: tra le parti narrative Tolstoj propone le proprie riflessioni storiografiche. Lo scrittore esprime così la propria visione della storia, intesa come un flusso irrazionale, impersonale e non finalistico. Da qui deriva anche la mancanza di eroismo da parte del corpo sociale, mosso, secondo le parole di Tolstoj, solo da interessi personali. D’altra parte, fonte di senso per gli individui non sono gli eventi storici: lo sono piuttosto il vissuto esistenziale, le tappe della vita, le unità patriarcali come la famiglia e il clan.

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