Decadentismo e Romanticismo sono due importanti movimenti culturali che caratterizzano la letteratura europea dell’Ottocento. Se per certi versi il decadentismo riprende alcune tematiche dalle poetiche romantiche, per altri se ne allontana. Vediamo quindi gli elementi di continuità e le differenze.

Decadentismo e Romanticismo: elementi di continuità

Da un certo punto di vista, il decadentismo può essere considerato una estrema propaggine del Romanticismo. Tra i due movimenti infatti non c’è una vera e propria cesura. I decadenti riprendono alcuni aspetti che si potevano già ritrovare nelle poetiche romantiche, portandole alle estreme conseguenze. I principali elementi in comune sono:

  • l’interesse per l’irrazionale, l’inconscio, il sogno, la follia, il soprannaturale;
  • il rifiuto della realtà e la fuga verso un mondo “altro” (ideale o fantastico);
  • in generale, la crisi della coscienza di fronte al mondo moderno e capitalista.

Medesime, d’altra parte, sono le condizioni economiche e sociali che caratterizzano il primo e il secondo Ottocento: tra i due momenti non c’è una vera e propria frattura. Poeti e artisti reagivano agli aspetti più negativi della rivoluzione industriale, come la reificazione dei rapporti personali, la distruzione delle strutture sociali, i conflitti di classe, la miseria dovuta alle crisi economiche tipiche del capitalismo. In questo contesto, l’intellettuale perde il ruolo che gli era riconosciuto. Tra gli artisti serpeggiano sentimenti di frustrazione dovuti al fatto di sentirsi inutili in una moderna società di massa. Le conseguenze sociali poi, già ravvisabili all’inizio del XIX secolo, diventarono macroscopiche negli anni del decadentismo.

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Decadentismo e Romanticismo: differenze

Nonostante la continuità, è tuttavia innegabile che tra i due movimenti ci sono anche delle differenze.

  • Ad animare i romantici era uno slancio entusiastico verso l’affermazione dell’io, anche attraverso forme di ribellione. I decadenti manifestano invece un senso di stanchezza, debolezza, languore e malattia dovuti alla fine di un’epoca.
  • Terminano i grandi tentativi di sintesi delle filosofie romantiche, che miravano a rispecchiare la totalità. I decadenti, al contrario, si concentrano sul particolare e sul frammento, preferendo opere brevi ma cariche di energia poetica.
  • L’entusiasmo dei romantici li portava verso l’impegno in politica. Vice versa, il languore dei decadenti li conduce al disimpegno. L’arte e la bellezza diventano quindi valori assoluti, che guidano verso la ricerca della poesia pura.
  • I romantici esaltavano la forza creatrice del genio e della natura, e ponevano la loro attenzione su ciò che spontaneo e immediato. I decadenti esaltavano invece tutto ciò che era artificioso, barocco, complesso e cerebrale.

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