Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2023

Tra le opere di Luigi Pirandello, Novelle per un anno rappresenta una chiave di accesso importante al pensiero e alla poetica dello scrittore siciliano.

Luigi Pirandello, Novelle per un anno: tutte le raccolte

Per tutta la vita Pirandello si dedicò alla scrittura di novelle. Nel 1922 maturò il progetto di sistemarle tutte secondo un piano globale. Il piano originale prevedeva ventiquattro volumi, ma negli anni successivi lo scrittore non riuscì a portare a termine il progetto (che, nelle intenzioni, doveva avere 365 novelle). Le Novelle per un anno di Luigi Pirandello, nella sua edizione finale, comprendono quindici raccolte:

  • I. Scialle nero (Bemporad, Firenze1922)
  • II. La vita nuda (Bemporad, Firenze 1922)
  • III. La rallegrata (Bemporad, Firenze 1922)
  • IV. L’uomo solo (Bemporad, Firenze 1922)
  • V. La mosca (Bemporad, Firenze 1923)
  • VI. In silenzio (Bemporad, Firenze 1923)
  • VII. Tutt’ e tre (Bemporad, Firenze 1924)
  • VIII. Dal naso al cielo (Bemporad, Firenze 1925)
  • IX. Donna Mimma (Bemporad, Firenze 1925)
  • X. Il vecchio Dio (Bemporad, Firenze 1926)
  • XI. La giara (Bemporad, Firenze 1927)
  • XII. Il viaggio (Bemporad, Firenze 1928)
  • XIII. Candelora (Bemporad, Firenze 1928)
  • XIV. Berecche e la guerra (Mondadori, Milano 1934)
  • XV. Una giornata (Mondadori, Milano 1937)

Luigi Pirandello, Novelle per un anno: temi generali

Nelle Novelle per un anno, Luigi Pirandello dà forma al complesso intreccio di temi che caratterizza la sua produzione letteraria. In molti casi lo scrittore presenta, allo stato puro, personaggi e situazioni che saranno poi ripresi e ricombinati nei romanzi e nelle opere teatrali. Ma può succedere anche il contrario, e casi già affrontati a teatro diventano soggetti per una novella. A ogni edizione, inoltre, Pirandello riprende e modifica i testi, che quindi hanno una struttura aperta, pur inserendosi pienamente nell’opera generale dello scrittore. Il risultato è un insieme caotico di testi, un repertorio di ossessioni in cui il lettore può muoversi in piena libertà.

La Sicilia e Roma

Due sono i luoghi in cui sono ambientate le novelle: la Sicilia, e in particolare l’Agrigentino, e la borghesia cittadina romana. Le novelle siciliane vedono personaggi di ogni estrazione sociale sconvolti da varie forme di allucinazione e delirio. Le situazioni vengono stravolte e i personaggi si trasformano in maschere grottesche. Nelle novelle romane i protagonisti sono personaggi grigi, che vivono un’esistenza ripetitiva e monotona, costretti a difendere la propria posizione di fronte alla società borghese. In entrambi i casi, su tutti dominano il caso oppure l’aggressività degli altri personaggi, che riservano ai protagonisti beffe crudeli. La follia diventa così qualcosa di normale e quotidiano.

Il tema del doppio e la morte

Altro tema centrale è quello del doppio. I rapporti interpersonali e familiari creano situazioni paradossali, con sdoppiamenti e scambi. Si formano coppie simmetriche o complementari, così come ritornano spesso l’immagine dei gemelli o quella del sosia. Dietro alla sofferenza c’è un male originario, da cui è impossibile affrancarsi.

Su tutto domina la morte. In molte novelle ci sono scene di riti funebri e spesso gli stessi defunti rivelano una vitalità che minaccia i personaggi e provoca situazioni paradossali. Talvolta sono gli stessi personaggi a trovare, nella loro grigia esistenza, qualcosa che li manda a un altrove assoluto e li fa immergere nel flusso della vita.

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