Ultimo aggiornamento: 19 Agosto 2022

Il ciclo dei sogni riunisce le opere oniriche di Lovecraft. Il sogno ha sempre avuto un ruolo di primaria importanza nella letteratura lovecraftiana: molti sono infatti i racconti nati da un incubo o da una visione notturna. Sono storie che hanno affinità con quelle del ciclo di Cthulhu. Hanno infatti in comune l’ambientazione (lo stesso mondo immaginario) e alcuni personaggi (ritornano le stesse divinità e le creature mostruose). Differiscono però per tematiche e tono: i racconti onirici sono infatti più vicini al genere fantastico (dark fantasy).

Temi del ciclo dei sogni

I racconti onirici di H.P. Lovecraft sono ambientati nel mondo dei sogni (Dreamlands), che si trova a metà tra l’universo materiale creato dal dio Azathot e l’oltreverso immateriale. È possibile raggiungerlo soltanto attraverso il sogno, e solo pochi sono i sognatori che possono esplorarne le profondità. Tra questi il più famoso è Randolph Carter, che diventerà un personaggio ricorrente a partire dal racconto La deposizione di Randolph Carter (1919). Sognatore, avventuroso esploratore del mondo dei sogni, Carter è un alter ego dello scrittore. È malinconico e introverso, ma è sempre pronto all’avventura per scoprire i segreti più oscuri del mondo dei sogni.

Lovecraft nel corso dei racconti definisce le caratteristiche del mondo dei sogni, descrivendone le città, i paesi e i popoli che lo abitano. Vi ritroviamo così gli dèi e alcune delle creature mostruose del ciclo di Cthulhu. L’andamento è però tipico del fantasy. In Alla ricerca del misterioso Kadath (1926-27), Carter si avventura alla ricerca di questo luogo misterioso e il racconto traccia i contorni del mondo dei sogni. La trama procede attraverso una serie di avventure magiche, con guerre brutali tra esseri fantastici e viaggi di esplorazione delle profondità di questo mondo.

Inoltre, mentre i racconti del ciclo di Cthulhu sono riconducibili al modello di Edgar Allan Poe, i racconti onirici risentono dell’influenza di Lord Dunsany. Irlandese, Dunsany era diventato famoso per le sue opere fantastiche, ambientate in un mondo immaginario dotato di una propria geografia, una propria storia e propri dèi.

Le opere del ciclo dei sogni

Al ciclo dei sogni si possono ricondurre vari racconti, come:

  • Polaris, 1918
  • Il Prato Verde (The Green Meadow), 1918
  • Oltre le mura del sonno (Beyond the Wall of Sleep), 1919
  • Il ricordo (Memory), 1919
  • La Nave Bianca (The White Ship), 1919
  • Il fato che colpì Sarnath (The Doom that Came to Sarnath), 1919
  • I gatti di Ulthar (The Cats of Ulthar), 1920
  • La Strada (The Street), 1920
  • Celephaïs, 1920
  • Nyarlathotep (Nyarlathotep), 1920
  • Il caos strisciante (The Crawling Chaos), 1920
  • Ex oblivione, 1921
  • La ricerca di Iranon (The Quest of Iranon), 1921
  • Gli Altri Dei (The Other Gods), 1921
  • Hypnos, 1922
  • Quel che porta la luna (What the Moon Brings), 1922
  • La creatura illuminata dalla luna (The Thing in the Moonlight), 1927
  • La razza antichissima (The Very Old Folk), 1927
  • Il sacerdote malvagio (The Evil Clergyman), 1933

Il ciclo di Randolph Carter

All’interno del ciclo dei sogni è possibile identificare un gruppo di opere che ha per protagonista Randolph Carter. Cinque sono le storie che compongono questo ciclo:

  • La deposizione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter), racconto, 1919
  • L’innominabile (The Unnamable), racconto, 1923
  • La chiave d’argento (The Silver Key), racconto, 1926
  • Alla ricerca del misterioso Kadath (The Dream-Quest of Unknown Kadath), romanzo, 1926-27
  • Attraverso le porte della Chiave d’Argento (Through the Gates of the Silver Key), racconto, 1932

Sul web

pennino Precedente Sperimentalismo nella letteratura italiana del Novecento
iperromanzo Successivo Gruppo 63: poeti, scrittori e tematiche